Roberto Memoli

 

Second step
5’44”
2018/2019

RobertoMemoli_LivePicCourtesy the artist

Roberto Memoli presents his new sonic production Not A Grid.

His research is a mix of ambient-noise with various influences and hinted rhythms, which leaves an aggressive yet elusive mark. The continuous translation between different states does not follow a specific pattern, but events and their progression. At the base of Roberto Memoli’s work, there are two guidelines: the limit; the enlargement.

The audio material is the result of a series of recording sessions during 2018 between field-recordings during artistic residencies and studio productions. The starting sound always has a “natural” base that in the workmanship – the processing in analogical and/or digital effects, feedback, disturbances and non-audio equipment – acquires a new abstract and almost unrecognizable form of its starting point. There, where the sound loses its recognizability, it acquires a new presence in the work of Roberto Memoli, which cannot be ignored in the performance space, both in terms of volume and type.

The project will be presented in live audiovisual form with the support of VJ Marco Santoro.
In its visual half, created in collaboration with VJ Marco Santoro, the work originates from a work on the image that starts from rough videos of natural elements, minerals, irregular textures found in microscopic artificial landscapes created ad hoc, filtered by lenses and objectives of ex-analogue cameras, and it develops by abstracting from the starting video material through stratifications of digital, generative and real-time audio-reactive reworkings of it, made and managed live with software and algorithms. The live performance does not disregard a plot that outlines a latent narrative, but the live component with which it is configured lets this implicit progression reach its climax always on different paths.
The work in its installation version is configured as a reactive real-time audio-video executable in which the various audio tracks and video generations intersect and overlap in ever-changing ways, generating sequences and configurations that are never the same over time.

NAG_Screenshot (257)

Courtesy the artist
Still video: Marco Santoro 


Roberto Memoli presenta la sua nuova produzione sonora Not A Grid.

La sua ricerca è un mix di ambient-noise con varie influenze e ritmi accennati, che lascia un segno aggressivo e sfuggevole. Un continuo passare da uno stato all’altro non seguendo uno schema preciso, ma assecondando gli eventi e la loro progressione. Alla base del lavoro di Roberto Memoli due sono le linee guida: il limite; l’ingrandimento.

Il materiale audio di partenza è frutto di una serie di sessioni di registrazioni effettuate nel corso del 2018 tra field-recordings durante residenze artistiche e produzioni in studio. Il suono di partenza ha sempre una base “naturale” che nella lavorazione – rimandi di effetti analogici e/o digitali, feedback, disturbi e apparecchiature non dedicate all’audio – acquista una nuova veste astratta e quasi irriconoscibile del suo dato di partenza. Lì dove il suono perde la sua riconoscibilità, acquista nel lavoro di Roberto Memoli una sua nuova presenza, non trascurabile nello spazio dell’esecuzione sia per volume che per tipologia.

Il progetto viene presentato come performance audiovisual insieme al VJ Marco Santoro.
Nella sua metà visuale, realizzata in collaborazione con il VJ Marco Santoro, l’opera origina da un lavoro sull’immagine che parte da scarni video di elementi naturali, minerali, texture irregolari rintracciate in microscopici paesaggi artificiali creati ad hoc, filtrati da lenti e obiettivi di ex-macchine fotografiche analogiche, e si sviluppa astraendo dal materiale di partenza mediante stratificazioni di rielaborazioni digitali, generative e reattive al suono in tempo reale effettuate e gestite dal vivo con software e algoritmi. L’esecuzione dal vivo non prescinde da un canovaccio che delinea una narrazione latente, ma la componente live con cui si configura lascia che questa implicita progressione arrivi alla sua climax sempre per sentieri diversi.
L’opera nella sua versione installativa si configura come un eseguibile audio-video reattivo in tempo reale nel quale le varie tracce audio e generazioni video si intersecano e sovrappongono in modi sempre diversi, generando sequenze e configurazioni mai uguale a se stesse nel tempo.

NAG_Screenshot (283)Courtesy the artist
Still video: Marco Santoro