Roberto Memoli
Second step
Roberto Memoli presents his new sonic production Not A Grid. His research is a mix of ambient-noise with various influences and hinted rhythms, which leaves an aggressive yet elusive mark. The continuous translation between different states does not follow a specific pattern, but events and their progression. At the base of Roberto Memoli’s work, there are two guidelines: the limit; the enlargement. The audio material is the result of a series of recording sessions during 2018 between field-recordings during artistic residencies and studio productions. The starting sound always has a “natural” base that in the workmanship – the processing in analogical and/or digital effects, feedback, disturbances and non-audio equipment – acquires a new abstract and almost unrecognizable form of its starting point. There, where the sound loses its recognizability, it acquires a new presence in the work of Roberto Memoli, which cannot be ignored in the performance space, both in terms of volume and type. The project will be presented in live audiovisual form with the support of VJ Marco Santoro. Courtesy the artist Roberto Memoli presenta la sua nuova produzione sonora Not A Grid. La sua ricerca è un mix di ambient-noise con varie influenze e ritmi accennati, che lascia un segno aggressivo e sfuggevole. Un continuo passare da uno stato all’altro non seguendo uno schema preciso, ma assecondando gli eventi e la loro progressione. Alla base del lavoro di Roberto Memoli due sono le linee guida: il limite; l’ingrandimento. Il materiale audio di partenza è frutto di una serie di sessioni di registrazioni effettuate nel corso del 2018 tra field-recordings durante residenze artistiche e produzioni in studio. Il suono di partenza ha sempre una base “naturale” che nella lavorazione – rimandi di effetti analogici e/o digitali, feedback, disturbi e apparecchiature non dedicate all’audio – acquista una nuova veste astratta e quasi irriconoscibile del suo dato di partenza. Lì dove il suono perde la sua riconoscibilità, acquista nel lavoro di Roberto Memoli una sua nuova presenza, non trascurabile nello spazio dell’esecuzione sia per volume che per tipologia. Il progetto viene presentato come performance audiovisual insieme al VJ Marco Santoro.
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